Afte: cosa mangiare e cosa evitare

L’afte è una piccola ulcera che nasce sulle mucose della bocca. In questo articolo scopriamo subito “afte: cosa mangiare e cosa evitare” per ridurre dolore e tempi di guarigione.

Le afte compaiono come piccole aree biancastre o giallastre, circondate da un alone arrossato. Il bruciore e il fastidio si avvertono soprattutto quando si parla, si mangia o si lava i denti. Anche se guariscono spontaneamente in pochi giorni, una dieta adeguata può aiutare a limitarne la comparsa e accelerare il recupero.

Cosa mangiare durante un episodio di afta

Per lenire il fastidio è utile scegliere cibi morbidi e poco irritanti. Via libera a yogurt naturale, puree di verdure, minestre tiepide e zuppe leggere. Questi alimenti non sfregano contro la lesione e favoriscono l’idratazione. Anche il riso in bianco e le patate bollite sono adatti: apportano carboidrati senza sollecitare troppo la mucosa.

Le proteine sono fondamentali per riparare i tessuti danneggiati. Pesce azzurro, tacchino e petto di pollo lessati o al vapore forniscono aminoacidi essenziali. Le uova in camicia o sode sono un’ulteriore fonte proteica che si digerisce senza sforzi. Se tollerate, aggiungete legumi ben cotti, come lenticchie e ceci, in minime quantità per non appesantire la digestione.

Le vitamine del gruppo B (B12, B9) e il ferro supportano la rigenerazione cellulare. Una piccola porzione di spinaci lessati e un frullato di banana possono integrare queste sostanze. Fate attenzione alla temperatura: meglio consumare preparazioni tiepide o fredde per non irritare ulteriormente l’ulcera.

Cosa evitare se hai le afte

Durante la fase acuta è importante tagliare cibi troppo duri o croccanti, come pane tostato, cracker e frutta secca. Anche alimenti a struttura filamentosa, per esempio sedano crudo o carote, possono graffiare la mucosa.

Da evitare assolutamente sono cibi con pH molto basso: agrumi, pomodori crudi, aceto e succhi di frutta non diluiti. Questi aumentano il bruciore e rallentano la chiusura dell’ulcera. Allo stesso modo, spezie, pepe, peperoncino e salse piccanti irritano la mucosa.

Anche gli alimenti troppo salati (patatine, salumi) e le bibite gassate possono danneggiare ulteriormente la barriera mucosa. Se possibile, eliminate bevande alcoliche e caffè, che hanno un’azione disidratante. Fate attenzione ai dolci: lo zucchero favorisce la proliferazione batterica e ritarda la guarigione.

Ruolo di un’alimentazione equilibrata

Mantenere un buon equilibrio nutrizionale aiuta a prevenire le recidive. Una dieta ricca di frutta e verdura, con cotture leggere, garantisce nutrienti antinfiammatori e antiossidanti. Includete frutti di bosco, ricchi di vitamina C, ma consumateli frullati o in composte non acide.

Gli acidi grassi omega-3, contenuti nel pesce azzurro e in semi di lino macinati, contrastano l’infiammazione. Una piccola porzione di salmone, sgombro o aringhe a settimana è sufficiente. Condite con olio extravergine di oliva a crudo per le sue proprietà antiossidanti.

Un adeguato apporto di acqua (almeno 1,5–2 litri al giorno) mantiene la mucosa idratata e favorisce l’eliminazione delle tossine. Se il gusto dell’acqua non è sufficiente, aggiungete fette di cetriolo o un rametto di menta per renderla più gradevole.

Microelementi utili

Il ferro e la vitamina B12 si trovano in carne magra e legumi. Quando l’alimentazione non basta, può essere utile un integratore sotto controllo medico. Il folato si assume con verdure a foglia verde, mentre lo zinco, presente in semi di zucca e ostriche, è coinvolto nei processi di riparazione tissutale.

Alcuni studi segnalano che il laurilsolfato di sodio (SLS), presente in molti dentifrici, può favorire le afte. Si consiglia di scegliere prodotti per l’igiene orale senza SLS e di risciacquare la bocca con acqua dopo il lavaggio.

Quando rivolgersi allo specialista

Se le afte sono frequenti, molto dolorose o durano più di due settimane, è bene consultare un medico o un dentista. Possono essere sintomo di carenze nutrizionali importanti o di patologie autoimmuni. Un esame del sangue aiuta a verificare livelli di ferro, folati e vitamina B12.Un’alimentazione mirata può ridurre il dolore e abbreviare i tempi di guarigione delle afte. Scegliete cibi morbidi, poco acidi e ben cotti, evitate spezie e alimenti irritanti. Non sottovalutate il vostro benessere orale: rivolgetevi sempre a uno specialista per mantenere una buona salute.

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