Cardio TC

La TC cardiaca (o cardio-TC) è un mezzo diagnostico che ha lo scopo di fornire una valutazione accurata e non invasiva dell’albero coronarico.

A differenza della coronarografia (per la quale è necessario un accesso arterioso e l’applicazione di un catetere nell’aorta, fino all’origine delle coronarie), per la Cardio-TC è sufficiente un comune accesso venoso e non comporta maggiori rischi rispetto a una qualsiasi analisi TC con mezzo di contrasto.

Si tratta di un esame rapido (circa 10 secondi) con il quale è possibile ottenere il volume cardiaco a strato sottile. Per minimizzare le radiazioni sul muscolo cardiaco l’acquisizione è sincronizzata con il tracciato elettrocardiografico e ciò consente anche di ottenere immagini che non risentono dei movimenti cardiaci.

Prepararsi all’esame

Oltre alla preparazione all’esame standard e all’eventuale protocollo antiallergico, il paziente dovrà eseguire un tracciato elettrocardiografico ECG per individuare eventuali alterazioni del ritmo cardiaco che potrebbero inficiare il risultato diagnostico della Cardio TC.

Per l’esecuzione dell’esame è necessario avere una frequenza cardiaca inferiore ai 65 bpm. In presenza di frequenze più elevate potrebbe essere necessario assumere dei farmaci bradicardizzanti nei giorni precedenti l’esame.

In caso di frequenza cardiaca eccessivamente elevata o in presenza di anomalie nel ritmo cardiaco (come le extrasistole), la cardio-TC potrebbe fornire risultati di diagnosi non attendibili e, pertanto è preferibile non eseguire l’esame.

Durante l’esame, il paziente dovrà, rimanere immobile e, ogni volta che viene eseguita un’acquisizione, dovrà trattenere il respiro per 10 secondi. l’esame avrà una durata di circa 15 min. Al termine dell’esame il paziente potrà proseguire le proprie attività senza alcuna limitazione.

Quando eseguire una cardio-TC

Quando si è esposti a fattori di rischio quali diabete, fumo, ipertensione, ecc., le pareti delle coronarie potrebbero avere delle placche di aterosclerosi. La cardio-TC ha come fine la rilevazione di eventuali ostruzioni a carico delle arterie coronarie. I criteri di appropriatezza per le linee guida di esecuzione di una TC cardiaca sono stati redatti dall’American Heart Association e dall’American College of Cardiology nel 2007.

Le persone che dovrebbero maggiormente sottoporsi a questo tipo di diagnosi sono soggetti che presentano un intermedio rischio per il sistema cardiovascolare (fattori di rischio: ipertensione, fumo, diabete, dislipidemia, obesità e familiarità), oppure soggetti che presentano sintomi non specifici, per i quali i test da sforzo risultino non fattibili o non risolutivi. In tutti i casi, la cardio-TC è un metodo utile per determinare quali pazienti abbiano un reale bisogno di sottoporsi a coronarografia.

La TC cardiaca è indicata per:

• Bypass aorto-coronarici, per i quali la cardio-TC è preferita alla normale coronarografia, in quanto fornisce una visione panoramica migliore.
• Dolore toracico acuto, che è una condizione causata da varie patologie, la maggior parte delle quali individuabile con la cardio-TC. È una diagnosi che permette di studiare, oltre le placche aterosclerotiche, anche altri motivi di dolore al torace, come anomalie di origine e decorso delle coronarie o dissezioni della parete del vaso.
• Stent coronarici, per i quali la cardio-TC consente di studiare in modo molto accurato la pervietà e l’eventuale occlusione (in particolare per stent nei rami principali).